Dopo oltre un decennio di restauro, sabato 5 marzo 2016, riaprirà al culto la cattedrale di Matera.
La cattedrale sorge sull'area dell'antico monastero benedettino di Sant'Eustachio, protettore della città, dove soggiornò papa Urbano II tra il 1093 e il 1094. I lavori di realizzazione della basilica iniziarono intorno al 1230 e furono ultimati nel 1270 come si evince da un'iscrizione posta sull'architrave della porta che conduce al campanile. All'interno presenta una pianta a croce latina a tre navate, con quella centrale che si eleva sulle altre. Mentre l'interno ha subito notevoli cambiamenti a partire dal XVI secolo, l'esterno presenta, quasi intatta, la forma primitiva. La facciata in stile romanico pugliese è dominata da un rosone a sedici raggi, sormontato dall'arcangelo Michele; al centro della facciata vi è la porta maggiore sormontata da un arco a tutto sesto, nella cui lunetta è la statua della madonna della Bruna, protettrice della città; ai lati le statue di S. Pietro e S. Paolo, mentre alle estremità, ci sono le immagini in altorilievo di S. Eustachio e S. Teopista.
Gli appuntamenti in calendario sono:
- venerdì 26 febbraio 2016, ore 17:00 presentazione del restauro della Basilica Cattedrale;
- sabato 27 febbraio 2016, dalle ore 9:00 alle ore 19:00, la comunità potrà visitare la Basilica Cattedrale ;
- sabato 5 marzo 2016, ore 17:00 riapertura ufficiale al culto della Basilica Cattedrale.